venerdì 13 settembre 2013

Planetes: ho deciso!!! da grande farò lo "spazzino spaziale"


Dopo qualche giorno di assenza ritorniamo parlando di "Planetes", ottimo anime fantascientifico realizzato dalla "Sunrise" e diretto da Goro Taniguchi (l'autore di Code Geass), tratto dall'omonimo manga di Makoto Yukimura pubblicato dalla Kodansha ( la casa editrice di Shingeki no kyojin, l'uomo tigre, Akira nonché la mia casa editrice "giappa" preferita).
L'anime è ambientato fra il 2075 e il 2080 un periodo in cui la colonizzazione degli altri pianeti da parte dell'umanità non è più solo un sogno, quindi i viaggi nello spazio per gli esseri umani sono divenuti ormai routine. Per questo l'umanità si trova ad affrontare un nuovo problema quello dell'inquinamento spaziale , in quanto attorno all' orbita terrestre vagano innumerevoli quantità di "detriti spaziali" (space debris) che possono causare danni a navi spaziali, satelliti o stazioni orbitanti, per questo le multinazionali che si occupano di viaggi nello spazio, come la Technora Corporation, sono costrette per prevenire questi danni, ad addestrare delle unità che si occupano della rimozione di questi detriti.
Nel corso di Planetes verranno quindi illustrate le vicende dei membri della sezione detriti della Technora, in modo particolare dell'irriverente e sognatore Hachirota Hoshino e della "novellina" (figlia di un cantante heavy metal \m/) Ai Tanabe.




Foto di gruppo: la sezione detriti della Technora al completo

Già dall'incipit si evince che ci troviamo di fronte ad un anime sci-fi completamente differente dalla norma e che fa del realismo, sia della storia che delle ambientazioni ma soprattutto per la descrizione delle tecnologie, dello spazio e dei viaggi spaziali, il suo punto di forza. Infatti  proprio grazie a tali caratteristiche l'anime si colloca nel genere denominato "fantascienza hard" cioè quella branca di fantascienza che si caratterizza per preferire l'accuratezza e il dettaglio scientifico/tecnico "limitando" la fantasia (l'autore forse più importante di fantascienza hard è Arthur C. Clarke l'autore di 2001: Odissea nello spazio reso celebre dalla stupenda trasposizione cinematografica di Stanley Kubrick che però nel film purtroppo omette quasi tutti i dettagli tecnico/scientifici del romanzo).  Infatti nel corso della storia non ci troveremo  nessun alieno che si diverte ad invadere il Giappone ne giapponesi incazzati pronti a rispondere all'attacco con i loro mecha, ma ci ritroveremo di fronte a problemi reali come malattie dovute allo stare troppo a lungo fuori dall'atmosfera terrestre (l'esempio lampante sarà il caso della piccola Nono), oppure dovute alla lunga esposizione alle radiazioni, anche la stessa raccolta dei detriti spaziali è un problema che si pongono attualmente gli astronauti.
Parlando invece del comparto "tecnico" ci troviamo in un anime ben realizzato con una buona fusione di elementi di computer grafica ed animazione standard, l'unica pecca sta nel fatto che per curare al massimo i dettagli della tecnologia e delle ambientazioni ci ritroviamo con personaggi stilisticamente poco curati anche se pur sempre "piacevoli da vedere"
Concludendo posso dire che ci troviamo di fronte ad un anime particolare e ben curato sotto tutti i punti di vista ma nello stesso tempo è un anime di "nicchia" non adatto a tutti soprattutto ai giovani alla ricerca di azione... quindi il vostro amichevole bue di quartiere vi saluta invitandovi a dare uno sguardo a questo magnifico anime... non ve ne pentirete!!!

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